Lesione ai muscoli flessori del ginocchio (hamstrings)

Col termine anglosassone hamstrings si intende un gruppo di muscoli posteriori della coscia che attivamente piegano (flettono) il ginocchio ed in parte partecipano ad estendere l’anca:

  1. Bicipite Femorale
  2. Semi-tendinoso
  3. Semi-membranoso

Meccanismo di infortunio

La lesione ai muscoli flessori del ginocchio, è un infortunio che maggiormente colpisce gli sport in cui è presente un’alta componente di scatti e calci, soprattuto nelle fasi di:

  • Cambio di direzione
  • Salto
  • Decelerazione
  • Calciando in corsa

Nel calcio parliamo del 15% di tutti gli infortuni.
Normalmente per ritornare in campo ci vogliono 3 settimane ma può portare anche 6 mesi di stop se c’è interessamento del tendine.Nel 25% dei casi può ripresentarsi, a prescindere dalla qualità del recupero.

Solitamente il muscolo maggiormente coinvolto in lesioni è il capo lungo del bicipite femorale, ma può capitare che si infortunino, con percentuali minori, anche gli altri due.

Perchè più frequentemente il bicipite femorale?

Perché il capo lungo è maggiormente vulnerabile alla fatica e interessa due articolazioni (anca e ginocchio).

Diagnosi e sintomi

Trattandosi di una problematica muscolare, per quanto riguarda la diagnosi e la sintomatologia si faccia riferimento a quanto detto sui traumatismi muscolari.

Cosa posso fare i primissimi giorni?

A seconda del grado della lesione dovremo adottare alcune strategie per limitare il rischio di peggiorare il quadro clinico.

  1. Camminare sin da subito. Se sentite una tensione sopportabile (parametro soggettivo) è normale e assolutamente non dannoso. Se è possibile farlo senza un’evidente zoppia, allora non saranno necessarie le stampelle. In caso contrario munirsi di almeno una stampella (lato opposto alla lesione). Abbandonare le stampelle non appena sarà possibile riprendere a camminare senza zoppicare.
  2. La bicicletta è ugualmente suggerita sin dalle prime fasi. Regolare eventualmente la sella in modo da non percepire dolore durante la pedalata. Consentita anche qui una leggera tensione o fastidio sopportabile sulla zona lesionata.
  3. Fare le scale con tensione\fastidio sopportabile allora va bene. In caso di dolore forte o impossibilità nell’eseguire il movimento allora salire con la gamba non lesionata e scendere con quella lesionata. (in caso non fosse disponibile l’ascensore).

N.B. Fare le scale con le stampelle: salire con la gamba non lesionata e successivamente portare allo stesso livello anche la\e stampella\e. scendere con la\e stampella\e e la gamba lesionata per poi portare sullo stesso scalino quella non lesionata.

Quali sono i tempi di recupero?

In base al grado di lesione, abbiamo anche degli specifici tempi di recupero:

Sulla base della suddivisione fatta nel paragrafo delle lesioni muscolari (Clicca qui), si evidenziano 4 gradi possibili di lesione:

GRADO 0: la sintomatologia scompare nel giro di 96h
GRADO 1: recupero completo in 1-2 settimane
GRADO 2: recupero completo dopo le 2 settimane entro 1 mese
GRADO 3: può durare fino a 3 mesi
GRADO 4: arriviamo addirittura a 6 mesi, soprattutto se necessario l’intervento chirurgico

Come recupero al 100%?

La cosa fondamentale in questi casi è mantenersi attivi e iniziare immediatamente il programma di riabilitazione con un fisioterapista specializzato.

Di seguito, elenco le fasi principali del recupero:

  1. Proteggere la parte lesionata rinforzando gli altri muscoli vicini;
  2. Iniziare a dare carico al muscolo lesionato;
  3. Recuperare forza;
  4. Re-integrare la funzione;
  5. Ritorno alla performance sportiva.

Solo lavorando con i giusti carichi e nella giusta direzione, permetto al muscolo di guarire correttamente e, allo stesso tempo, impedisco che la cicatrice nella zona lesa diventi rigida e non elastica rischiando che possa portare a recidive future.